Il mio primo motorino. Il prototipo a 4 marce degli anni 80 (tubone)

Il mio primo motorino a pedivella

IL PROTOTIPO A 4 MARCE (TUBONE)

Ci fu un periodo, dai miei 17 ai 19 anni, ovvero nei primi anni '80, che possedetti un motorino per i piccoli spostamenti. 

Riuscire ad averlo fu un' impresa epica perché il rifiuto da parte dei miei genitori fu quasi totale e dovetti penare, non poco, per ottenerlo.

Ora non ricordo molto bene né la sequenza degli eventi e né come si svolsero i fatti, ma posso ipotizzare che riuscii ad avere il motorino perché a partire dalle scuole medie tutte le estati andavo a lavorare e a questo mio impegno mi appigliavo. 

Inoltre, presa da tante cose, per i miei spostamenti era impensabile ci potesse essere qualcuno ad accompagnarmi. Venne quasi naturale l'approdo al motorino, dopo tante insistenze.

Come sia successo che invece di un motorino più adatto ad una ragazzina arrivai al prototipo a 4 marce o simil tubone è presto detto. 

Frequentavo, all'epoca, l'istituto tecnico industriale di Ravenna e in quell'ambiente i prototipi andavano per la maggiore . 

Vedevo ragazzi sempre a 'pistolare' con il motore, le valvole, il tubo di scarico e sebbene non ci capissi niente, desideravo anche io averne uno.

Ne trovai uno d'occasione color argento di cui non ricordo con precisione né marca, né fattezze precise tranne che si trattava del classico prototipo a 4 marce in uso a Ravenna in quel tempo.

Ipotizzo si trattasse di un prototipo College, moto Morini.

Ricordo anche i primi mesi passati a prendere la pedivella nella caviglia, perché metterlo in moto all'inizio non mi risultava facile e spesso si ingolfava a forza di tentativi. 

Quello è stato il periodo più problematico. Poi preso "il piede all'accensione" dopo è sempre stato amore.

Ci andavo a scuola, al mare, al lavoro.  Alla sera raggiungevo i Lidi romagnoli e di caschi non si parlava, ricordo tantissimi insetti che si schiantavano in faccia e bisognava fare attenzione agli occhi.

Mi pare, non vorrei sbagliare, la velocità max raggiunta fosse di poco superiore ai 60 km/h ma qui i ricordi si fanno evanescenti.

Poi un giorno, allontanata per un po' di tempo da casa , qualcuno usò il mio motorino e si fece male ad una gamba. Al mio ritorno non lo trovai più, soppiantato dal classico Ciao e ormai c'era poco da fare.

Le emozioni regalate da questo prototipo, insieme al ricordo della gioventù, mi sono sempre rimaste impresse e sono quelle che mi hanno spinto, 37 anni dopo, ad imparare andare in moto. 

Certo che a rivederlo ora, questo tubone, dopo un evoluzione epocale di motorini e moto sembra poco più di una bicicletta. Ma allora salire sopra il prototipo a marce erano comunque belle emozioni.

Nella mia memoria è anche vivo il rumore di questi mitici motorini, quando cambiavi marcia o cercavi di tirarli al massimo delle loro possibilità ! 🚴 😁

Così per fare un esempio posto un video che da l'idea di capire di cosa si parla ...


       

Un altro bel video.

Prova su strada - MALAGUTI FIFTY Full CX 50 del 1987 - by BIRCIDE





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