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Visualizzazione dei post da luglio, 2022

Ipazia, grande scienziata e filosofa, inventrice dell'astrolabio, del planisfero e dell'idroscopio

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Ipàzia , nata ad Alessandria d’Egitto in un periodo compreso tra il 355 e i 370 fu una grande matematica, astronoma e filosofa della Grecia Antica, divenuta in seguito una sorta di eroina e somma rappresentante della libertà di pensiero e del paganesimo; a regalarle questa gloria furono alcuni fanatici religiosi che la uccisero barbaramente, nonostante lei  professasse la tolleranza, anche verso i cristiani che sembravano invece chiusi all’avvento del cambiamento. La vita di Ipazia   appare tuttavia parzialmente avvolta dal mistero e, di lei, ci è rimasto poco o nulla, molto di quel che si sa è stato tramandato dalla tradizione. In qualche modo potrebbe essere considerata “figlia d’arte” perché, prima di lei, il padre Teone fu geometra, matematico, astronomo e filosofo; Ipàzia fu la sua degna sostituta nell’arte dell’insegnamento e, alla sua ombra crebbe e imparò, arrivando anche a controllare e verificare il “ Sistema matematico ” di Tolomeo e capeggiare la scuola alessandrina.  Supe

Il mio primo motorino. Il prototipo a 4 marce degli anni 80 (tubone)

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Il mio primo motorino a pedivella !  IL PROTOTIPO A 4 MARCE (TUBONE) Ci fu un periodo, dai miei 17 ai 19 anni, ovvero nei primi anni '80, che possedetti un motorino per i piccoli spostamenti.  Riuscire ad averlo fu un' impresa epica perché il rifiuto da parte dei miei genitori fu quasi totale e dovetti penare, non poco, per ottenerlo. Ora non ricordo molto bene né la sequenza degli eventi e né come si svolsero i fatti, ma posso ipotizzare che riuscii ad avere il motorino perché a partire dalle scuole medie tutte le estati andavo a lavorare e a questo mio impegno mi appigliavo.  Inoltre, presa da tante cose, per i miei spostamenti era impensabile ci potesse essere qualcuno ad accompagnarmi. Venne quasi naturale l'approdo al motorino, dopo tante insistenze. Come sia successo che invece di un motorino più adatto ad una ragazzina arrivai al prototipo a 4 marce o simil tubone è presto detto.  Frequentavo, all'epoca, l'istituto tecnico industriale di Ravenna e in quell

Meglio uscir dal triste zibaldone ed entrar nell' allegro caleidoscopio

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Immagine dal mio Caleidoscopio Motto del giorno : meglio uscir dal  triste zibaldone ed entrar nell'allegro caleidoscopio   Sono alle prese con la sistemazione di vecchi blog fermi da anni e contemporaneamente, a  cercare/organizzare le informazioni più utili nel settore del blogging e del web marketing, nel tentativo di aggiornarmi. Questa attività mi prenderà parecchio tempo, anche nei mesi a venire se non mi stancherò prima e passerò ad altro.  Parlo di zibaldone perché in contemporanea dovrei fare altre attività di tipo amministrativo che non sto ad elencare per non tediare nessuno. Il tutto condito da un groviglio di pensieri personali che, a volte, sarebbe meglio prendere e buttarli nel fiume Reno. Ma quando è in piena, in modo che si possano dissolvere celermente. Sicché dovrò ancora aspettare le grandi piogge . Insomma oggi sono immersa in tante cose diverse e rischio di diventare troppo dispersiva. Ma pare essere un male comune a molti. Siamo sempre tutti immersi ed affann

Il primo post del mio blog

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Il blog di Clavdia , ohi ciò ( come si direbbe con tipico intercalare ravennate), finalmente è arrivato il momento di aprirne uno tutto mio. Un blog dedicato a diventare un diario dei fatti passati che mi va di raccontare o di quelle presenti che mi frullano per la testa. In effetti dopo tanti blog realizzati negli anni passati per diletto, o per utilità, ci può stare anche una raccolta di testi e foto da condividere con chi ha voglia di passare e soffermarsi qui. In questo preciso momento non ho ancora ben deciso come organizzarlo e cosa raccontare.  E ancora non riesco a vincere una certa ritrosia che mi incita  a non farlo.  Non una vera ritrosia, più una vocina che viene dal profondo a funzionar da freno "delle cose proprie della vita".. Lascia perdere bisbiglia la vocina e forse dovrei dargli retta. Cosa vuoi raccontare, ripete la vocina sibilando.  Cosa vuoi che gliene freghi agli altri.  E poi stai più riservata. Non dare informazioni su di te.  È pieno di malintenzion