Scheggino, borgo medievale in Valnerina.
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Scheggino è un piccolo e carino borgo medievale umbro, in provincia di Perugia e a pochi chilometri da Spoleto e Terni edificato lungo il fiume Nera, abitato da poco meno di 500 persone noto per diverse particolarità, le gesta leggendarie delle donne schegginesi del 1522, la mostra mercato del diamante nero (tartufo nero), le trote da pescare o assaggiare nelle prelibate ricette schegginesi, la ricercata ospitalità e l'albergo diffuso.
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Appena ho intravisto Scheggino sulla mia destra, aldilà del fiume Nera, mi ha incantato per la disposizione triangolare del borgo arroccato su un pendio, e per le antiche forme architettoniche con la torre medievale in cima a sovrastare le case sotto.
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Borgo di Scheggino |
A partire dal XII secolo il borgo fu edificato dal Ducato di Spoleto come avamposto difensivo e per questa ragione fu più volte attaccato e saccheggiato.
Il XVI secolo fu caratterizzato da una serie di lotte tra le famiglie aristocratiche degli Orsini, sostenitori della guelfa Spoleto e dei Colonna, alleati dei ventritrè castelli-comuni ghibellini del distretto di Spoleto.
Nello specifico, nel 1522 l’Italia viveva un periodo turbolento ed i cambi di bandiera erano frequenti. I paesi confinanti potevano assalirti senza preavviso. Spesso si trattava anche solo di bande di ventura che lasciavano una lunga scia di fuoco e sangue dietro di loro.
Il 23 luglio 1522 fu data storica per Scheggino quando fu cinta d'assedio dai castelli limitrofi, capeggiati da Picozzo Brancaleoni e Petrone da Vallo.
Approffitando dell'assenza degli uomini occupati nei campi decisero di conquistare il borgo, tuttavia non riuscirono nella loro impresa in quanto vennero respinti dalle donne e i giovani accorsi a difendere le proprie case, da allora si ricordano e si festeggiano le donne eroine di un piccolo borgo dell’Umbria.
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Tra le antiche genti famose di Scheggino si possono annotare gli umanisti, Mattiangelo Amici e Francesco Angelo Amadio.
Mattiangelo Amici fu arciprete di Scheggino oratore di fama, fu autore di alcune monografie storiche: epigono della classicità rinascimentale , ha scritto eleganti orazioni latine, tra cui De laudibus Spoleti, pubblicate nel 1631.
Nel ‘700 raggiunse notevole notorietà un altro abitante di Scheggino, Francesco Angelo Amadio, progettista delle più importanti dimore nobiliari della Spoleto aristocratica. L’Amadio coordinò la realizzazione del Palazzo Alberini – De Domo (di proprietà della famiglia Pucci della Genga), di puro gusto neoclassico, edificato nei pressi della cattedrale cittadina. All’architetto schegginese viene attribuita anche la progettazione della Villa di Matrignano, dimora prediletta dal pontefice Leone XII, e non meno la realizzazione di una delle facciate del Palazzo Comunale.
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Chiesa di San Nicola a Scheggino |
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Natività dello Spagna - Scheggino |
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