In moto per Passo Rolle, Passo Valles e Passo Pordoi. Bologna-Arabba


Claudia a Passo Pordoi
       
Passo Rolle
  



 








Motto del giorno: Se vuoi stare sereno, in moto fai sempre il pieno.


Dentro la pompa di benzina

♦  In autostrada da Bologna all'uscita Villamarzana / Rovigo Sud

Partita presto con il bel tempo e tanto entusiasmo, ho patito un po' la noia del percorso autostradale in moto. 

Unica cosa che mi ha rallegrato un po', lungo il percorso è stato vedere il meccanismo, anzi l'anima di una pompa di benzina. Avevo il nonno benzinaio e da piccola giocavo nel piazzale del distributore, con loro terrorizzati che finissi sempre dentro qualche pozzo della nafta, così l'aggancio a quei ricordi è stato felice.

♦  Da Villamarzana / Rovigo Sud a Fiera di Primiero

Lungo il percorso mi sarebbe piaciuto fare una breve sosta a Bassano del Grappa ma non è stato possibile per il traffico intenso, soprattutto camion, che bloccavano la circolazione.

Prima di arrivare a Fiera di Primiero, sono rimasta colpita da una piccola, ma vigorosa, cascata che scendeva nei pressi di una piccola stazione elettrica. 


Ho fatto una piccola sosta e successivamente ho cercato informazioni, appurando che si trattava della frazione di IMER, il più basso paese sul fondovalle.  Curiosamente ho appreso, che quello che a colpo d'occhio ed in maniera un po' superficiale, può sembrare piccolo e poco appariscente in realtà può nascondere molta ricchezza storica, geografica, e tradizioni. 
Nei pressi di Imer
Recentemente hanno anche installato un ponte Tibetano, carinissimo per escursioni a piedi e in bici.  Il paese è adagiato sul conoide detritico del rio San Pietro, un ruscello che scende dal monte Bedolé e che, in occasione di alluvioni e forti piogge, sa trasformarsi in potente torrente di montagna. In effetti ho trovato anche una foto della cascata filmata  e a quanto si vede, qualche mese fa, era completamente secca.  Segno che recentemente sono riprese le piogge, dopo tanta siccità anche in questa zona.

♦  Da Fiera di Primiero al Passo Rolle, Passo Valles e Passo San Pellegrino

Da Fiera di Primiero si prosegue per San Martino di Castrozza da cui inizi la salita per il  Passo Rolle, a poco meno di 2000 metri. 

Il Passo Rolle è la porta di accesso alle altre valli dolomitiche. Appena si arriva si può ammirare il maestoso anfiteatro delle Pale di San Martino e ristorarsi in alberghi, bar e ristoranti del piccolo centro abitato. La montagna che domina per altezza è il Cimon della Pala (3.186 m), punto di partenza per passeggiate ed escursioni. 

Purtroppo quando sono arrivata io, il picco più alto del Cimon si nascondeva per metà dietro le nuvole.  

Pale di San Martino

Dettaglio Pale di San Martino, dopo Passo Rolle

Passo Valles
Proseguendo dritto da Passo Rolle si arriva ad un certo punto ad un bivio e bisogna tenere la destra per andare verso Passo Valles e Passo San Pellegrino per una bella strada circondata da alti abeti e ci si può fermare a ristorarsi presso la Malga Vallazza. Quando sono passata io era troppo piena così mi sono fermata al Rifugio Passo Valles poco oltre.  Mi sono meritata un panino ed uno strudel ammirando la cima del Focobon (3054 mt) ed una vespa d'epoca equipaggiata per il Grand Tour dei passi dolomitici.  A proposito in fatto di fotografia devo ricordare di fotografare meno panini e più motociclette / motociclisti.  E sia, accontentiamoci della foto del panino, con lo sfondo del cartello di Passo Valles !   In tutto questo girare stavo quasi dimenticando di guardare il serbatoio della benzina e ho rischiato di rimanere a secco. Da qui il motto di apertura dell'articolo ! Nella mia inesperienza in effetti non ho considerato che i consumi, in montagna, vuoi per le pendenze che per le  frenate e continuo controllo della moto, sono maggiori.  Tutto il percorso è stato semplice e divertente, così come lo stato della strada, essendo abituata alle rotte (in tutti i sensi) ed ai tracciati appenninici.       Ho ammirato i vari paesaggi, gustato la strada nella sua percorribilità e proseguito per Passo San Pellegrino e Moena portandomi in direzione Passo Pordoi ! 

♦  Da Passo San Pellegrino a Passo Pordoi e Arabba

Da Moena quindi ho percorso la Val di Fassa, fino a Canazei. Sto scrivendo questo post ad una settimana di distanza da quando ho fatto questo percorso ed al momento , forse per la stanchezza di quei momenti, non ho in mente niente di significativo di queste mete turistiche. 

Ben diversa la questione al ritorno. Ma di questo parlerò nel post dedicato al terzo giorno di questo mini tour delle Dolomiti. 

Quello che ricordo bene sono i primi tornanti della strada che porta da Canazei a Passo Pordoi. Se non sbaglio vi sono ben 28 tornanti nel raggiungere il Passo Pordoi. E sì.. ho fatto qualche piccola fesseria nei primi tornanti, soprattutto forse nel n°4 o 5, in salita  !! Non so cosa stavo pensando, forse la stanchezza, forse non sapevo cosa mi aspettava e ho sottovalutato.  Comunque ringrazio non venisse nessuno dal senso opposto di marcia.  Salita completamente nella corsia opposta e a momenti andavo fuori.  Brava !! Clap, clap, clap .
E me lo segno pure qui che fa bene sottolineare gli errori, che da quelli si impara

28 tornanti per raggiungere Passo Pordoi da Canazei

Poi per i successivi tornanti è andata meglio, mi sono impegnata di più e per il resto della salita è filato tutto liscio. . Mi spiace per un paio di motociclisti che mi hanno sorpassato, non a grande velocità, che rispettosamente hanno fatto il tipico saluto tra motociclisti. 
Il primo davanti aveva sicuramente una moto impegnativa e l'ho ritrovato più avanti, diversi tornanti dopo, che come me, aveva piegato male in un tornante e l'aveva un po' raddrizzato. Meno male, credo niente di grave, solo un po' di fogliame tra le ruote della moto, così a prima vista. Fortunato anche lui che non fosse un tornante contro montagna o a strapiombo.

Omaggio a Pantani
Arrivata infine a Passo Pordoi, a 2239 mt di altezza. Il Passo Pordoi si trova tra il Gruppo del Sella ed il Gruppo della Marmolada collegando la provincia di Trento con quella di Belluno, famoso anche per essere meta del Giro d'Italia.  Per la notte ho deciso di sostare ad Arabba, famosa meta sciistica invernale, dove mi ha commosso vedere esposta la foto di Pantani dall'albergo che mi ha ospitato.  Ho anche visto la prima pioggia cadere, dopo mesi di siccità nella pianura padana da dove provengo

Il centro del paese.  Arabba

Vista dal Passo Pordoi sul gruppo Sella

Fienile in centro ad Arabba. Ormai sempre più rari



Questa piccola cronaca del mio viaggio da Bologna ad Arabba, attraverso il Passo Rolle, Passo Valles, passo San Pellegrino e Passo Pordoi fa parte del piccolo tour del mio Primo giro in moto delle Dolomiti, in tre giorni 


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